4,54 miliardi di persone oggi sono connesse a Internet. 3,8 miliardi di persone utilizzano regolarmente i social network. 1,25 miliardi gli anni trascorsi online. Milioni gli euro spesi per creare o aggiornare gli e-commerce.
Come ogni anno We Are Social e Hootsuite hanno rilasciato i dati sulle abitudini digitali degli internauti di tutto il mondo. Il Report mostra come il tempo trascorso online sia diventato una parte ancora più essenziale della vita delle persone nell’ultimo anno, con social media, e-commerce, contenuti in streaming e videogiochi che hanno visto risultati di crescita significativi negli ultimi 12 mesi.
La pandemia da COVID-19 ha però anche introdotto una nuova serie di sfide e opportunità, e quindi ci si aspetta che il digitale nel 2021 sarà tutt’altro che “business as usual”.
Alcuni dei temi chiave da cercare nel rapporto di quest’anno includono:
- Cambiamenti nel modo in cui le persone cercano informazioni e marchi;
- L’evoluzione del tempo che il pubblico trascorre online;
- L’importanza in rapida crescita dell’e-commerce;
- Il panorama italiano;
- La data privacy che si conferma una preoccupazione importante per gli utenti.
YouTube la piattaforma più utilizzata, poi WhatsApp e Facebook.
Online le persone “consumano” contenuti, soprattutto video (93%), ma sempre di più anche audio con il 61% che ascolta musica in streaming e il 25% che fruisce di podcast. E si gioca, con diverse tipologie di dispositivi, come dichiara l’81% degli Italiani.
Il Report 2021 evidenzia inoltre un’evoluzione nei modi in cui le persone cercano informazioni online, anche relative ai brand. Oltre al solito utilizzo dei motori di ricerca tradizionali, oggi si registra che un 37% degli Italiani si serve di tecnologie di ricerca vocale e un 33% ricorre ai canali social.
Anche Pinterest, la piattaforma di condivisione di immagini e video, continua a registrare un trend positivo, rispetto all’anno precedente, passando dal 24 al 29%. Impossibile non menzionare Tik Tok: il social preferito dagli adolescenti ha registrato un balzo importante nell’ultimo anno. Rimangono tra le piattaforme preferite degli italiani anche Twich e Reddit e fa il suo ingresso in classifica Telegram.
Più internauti, più connessi, più mobile.
Nel corso del 2020 4,66 miliardi di persone in tutto il mondo hanno avuto accesso a Internet: il 7,3% in più rispetto all’inizio dello stesso anno e una cifra che porta la penetrazione della Rete nel mondo a oltre il 59%.
Si aggira intorno ai 300 milioni invece, il numero di utenti che hanno avuto accesso a internet per la prima volta nel corso del 2019. Tuttavia, la quantità di tempo che le persone trascorrono online varia da paese a paese, con gli utenti di internet nelle Filippine che trascorrono in media 9 ore e 45 minuti al giorno online, rispetto alle sole 4 ore e 22 minuti in Giappone. Rispetto al 2019, il tempo medio di presenza online è inferiore di 3 minuti, ma equivale comunque a più di 100 giorni trascorsi online per ciascun utente.
Secondo il Report Digital 2021, i mesi scorsi hanno confermato il trend sull’aumento delle connessioni da mobile. A oggi, infatti, il 66.6% della popolazione mondiale, ossia 5,22 miliardi di persone, utilizzerebbe un telefono cellulare, dai dispositivi mobili infatti, navigherebbero sul web almeno 9 utenti su 10, cosa che fa sì che il 53% del tempo che si trascorre online sia appunto tempo trascorso online da mobile.
L’ascesa dell’e-commerce.
Una delle svolte digitali più importanti per le aziende nel 2020 è stata l’ascesa dell’e-commerce, con la pandemia da COVID-19 che ha spinto i consumatori di tutto il mondo ad abbracciare lo shopping online.
Il dato più interessante è che per la prima volta gli acquisti da mobile superano quelli da desktop e laptop. Inoltre, la distinzione tra acquisti online e offline diventa sempre più sottile, dando vita a esperienze d’acquisto multicanali, a metà tra il mondo reale e quello virtuale.
A livello globale, quasi il 77% degli utenti Internet di età compresa tra 16 e 64 anni afferma di acquistare qualcosa online ogni mese. Sempre più sono le persone che acquistano online e preferiscono un dispositivo mobile rispetto al computer, andando così ad assottigliare la differenza tra le due modalità.
Questi risultati mostrano chiaramente come la pandemia il conseguente lock-down abbiano reso quasi universale l’attrattiva dell’e-commerce tra gli utenti di Internet, indipendentemente dalla loro età o sesso e la necessità per le aziende (anche le più piccole) di accedere a questo canale di vendita.
In Italia abbiamo speso il 24% in più rispetto al 2019 per gli acquisti online.
Il panorama italiano.
In linea con gli altri paesi occidentali, l’Italia si conferma connessa e social come dimostrato dal trend in crescita sull’uso di internet, piattaforme social e nuove tecnologie. Rispetto alla rilevazione del 2019, nei primi mesi del 2020 si registra un incremento del numero degli utenti online: se da un lato sono quasi 50 milioni gli utenti connessi, con una penetrazione dell’82%, dall’altro lato sono ben 35 milioni le persone attive sui canali social.
Gli smartphone sono presenti nelle mani del 97% di noi, mentre 3 persone su 4 utilizzano computer desktop o laptop. Cresce anche il possesso delle console, e quasi raddoppia la penetrazione nelle case degli italiani di device per più smart le abitazioni. C’è da registrare inoltre, come il numero dei dispositivi mobile ha superato il numero dei residenti, con circa 80 milioni di device.
Siamo connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet, e passiamo quasi due ore sui social (il 98% lo fa da dispositivi mobili) anche grazie ad avanzamenti nelle tecnologie infrastrutturali che hanno portato ad incrementi nelle velocità medie di connessione pari al 11% per il mobile e il 29% per il fisso.
La data privacy.
È un fatto di Internet che ogni clic, ogni visualizzazione e ogni registrazione viene registrata da qualche parte. Per questo motivo, se da un lato si registra un costante incremento del numero di utenti online, dall’altro assistiamo alla crescita delle preoccupazioni legate all’utilizzo dei dati e alla capacità di discriminare le news.
Le persone in tutto il mondo sono sempre più consapevoli e preoccupate di quanti dei loro dati condividono, consapevolmente o meno. Come in molti altri paesi, anche gli italiani stanno manifestando una grande attenzione per i temi importanti legati alla vita online, come il controllo della propria privacy e la scelta di fonti di informazione affidabili.
Quasi 2 utenti su 3 infatti, esprimono preoccupazione riguardo alla maniera in cui le aziende utilizzano i loro dati personali e per il fenomeno delle fake news. Nonostante ciò, se da un lato aumentano le preoccupazioni, dall’altro sempre più utenti scelgono di acquistare dispositivi e tecnologie appositamente progettate per creare e condividere dati.
Orientarsi fra i dati.
Per i curiosi, questi dati rappresentano una serie di numeri che sbalordiscono la mente: decine e centinaia di milioni di utenti, milioni e miliardi di ore trascorse online. Per gli esperti di marketing, invece, conoscere le statistiche alla base del digital e le attività nei social network possono modificare sostanzialmente la strategia e la spesa, consentendo un targeting mirato degli utenti.
Con miliardi di persone online a livello globale, capire come fare marketing su varie piattaforme social è diventato parte integrante del successo di ogni azienda. Questi report annuali sull’accesso al web da parte degli utenti ti aiuteranno a capire come attirare nuovi clienti in base alle loro preferenze, e come aumentare la consapevolezza del tuo marchio, promuovendo i tuoi prodotti e servizi attraverso le piattaforme più usate, le sempre nuove applicazioni, i software e canali online.